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Borse le shopper personalizzate perchè sono utili per il business

Chi possiede una grande azienda, o un business del tutto personale, può utilizzare le borse le shopper personalizzate (come queste https://www.professionalpins.com/categoria-prodotto/borse-e-shopper-personalizzate/) per incrementare le vendite. Infatti, questa è la tua altro grandi cartelloni pubblicitari che di solito si muovono in giro per la città, permettendo ai futuri clienti di conoscere il marchio e allo stesso tempo di scoprire un brand. Questo nuovo metodo per fare pubblicità ha portato, e porta tutt’ora, tantissimi vantaggi, soprattutto tra le aziende appena nate.

Le shopper personalizzate, infatti, sono molto economiche ma allo stesso tempo in grado di dare una visibilità davvero grande. Per quanto riguarda la borsa personalizzata, anche essa può essere una pubblicità ambulante adatta a qualsiasi azienda, ma l’unica prerogativa è cercare di creare un design davvero accattivante e del tutto innovativo. Le shopper o le borse personalizzate possono essere adatte ad ogni esigenza di marketing e di branding.

Prima, questo mezzo di comunicazione non veniva utilizzato, ed è per questo che era molto più difficile farsi conoscere dagli acquirenti. Ad oggi, risulta molto più facile attirare l’attenzione di tutti, e dai allo stesso tempo un valore simbolico a tale immagine pubblicitaria, che è ormai indispensabile. Le borse e le shopper personalizzate sono diventate un gadget simpatico ed economico, ma al contempo molto apprezzato e funzionale. Sono tante le aziende che decidono di acquistare e di creare nelle borse delle shopper basandosi su marche più famose, in modo da dare valore al proprio brand.

Shopper in carta personalizzate

Quando i clienti vedono in giro una borsa con un logo personalizzato, possono assolutamente pensare che il marchio sia affidabile e di alta qualità. Naturalmente, bisogna scegliere bene la tipologia di shopper da prendere in considerazione per il proprio business. Quelle più utilizzate sono in carta personalizzate, le quali sono molto più ecologiche, e quindi permetteranno di non compromettere la salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, i clienti potranno osservare questo dettaglio e capire che vale la pena acquistare da una determinata azienda. Le buste in carta prestampate sono utili sia per farsi conoscere in giro che per consegnare ai clienti i prodotti. Allo stesso tempo, tali prodotti sono indispensabili anche come volantini da distribuire a sagre, fiere o eventi di qualsiasi genere, quasi come fossero delle brochure o degli articoli in promozione. Dunque, l’immagine che si crea è davvero ottima, considerando anche il prezzo economico delle shopper in carta.

Shopper in cotone personalizzate

Un’altra pratica comoda soluzione sono le shopper in cotone personalizzate, che però risulteranno anche abbastanza dispendiose rispetto a quelle carta. Ovviamente anche in questo caso è possibile affermare che questi prodotti sono sia ecologici che economici, considerando anche il valore che il proprio marchio acquista con un semplice prodotto. La cosa più importante è che le shopper in cotone possono essere riutilizzate, perché resistenti, lavabili e molto in voga. Infatti, saranno particolarmente apprezzate e riconosciute dei futuri clienti.

Queste borse personalizzate possono essere anche regalate come gadget nel proprio negozio, in modo da dare agli acquirenti un motivo in più per tornare e soprattutto una soluzione ecologica alla propria vita quotidiana. Per le boutique di moda, per gli eventi e per le fiere, queste borse possono essere l’ideale, anche perché molto belle da vedere personalizzabili. È possibile stampare al di sopra il proprio logo, con colori molto accesi, con slogan e con scritte particolari.

Set Frese per il legno: quando utilizzarlo?

Molte persone non conoscono quelli che sono i benefici che un set frese per legno (come questi https://www.fraisertools.com/it/frese-verticali-con-codolo/set-di-frese-per-legno) può donare. In effetti, alcuni sono totalmente all’oscuro quando sentono parlare di questi strumenti. Altri invece, credono che tali prodotti non siano poi tanto efficaci. Per riuscire a conoscere quelli che sono i vantaggi e gli utilizzi di un kit frese per legno occorre fare un’analisi approfondita. In quest’articolo, verrà fatta una panoramica sull’argomento, cercando di comprendere nei dettagli perché vale la pena puntare su un set del genere. Ecco tutto quello che occorre sapere a questo proposito.

Set frese per il legno: quando è utile?

La prima cosa che occorre capire quando si parla di set frese per legno è quando conviene utilizzarlo. In effetti, esiste una risposta precisa a questa domanda: un set del genere dovrebbe essere utilizzato sempre. Ma cosa significa ciò? Ebbene, nella vita, ogni uomo si ritroverà prima o poi ad utilizzare una fresa. Questo strumento è necessario quando occorre svolgere dei piccoli lavoretti fai da te nel proprio ambiente domestico oppure sul luogo del lavoro. Dunque, non è necessario essere falegnami per poter utilizzare un kit frese per legno. D’altronde, questi strumenti sono estremamente semplici da utilizzare e possono essere impiegate in maniera versatile.

Quali lavori possono essere fatti con le frese?

A questo punto, occorre approfondire ulteriormente l’argomento e comprendere quali lavori possono essere fatti con un set frese per legno. Si potrebbero elencare decine di compiti diversi. Tuttavia, ci sono degli incarichi che vengono svolti in modo comune quando si parla di frese in legno. Ad esempio, questi strumenti sono particolarmente utili quando bisogna riparare o ridimensionare mobili presenti nell’arredamento domestico. Ad esempio, a volte occorre spostare alcuni mobili da una stanza ad un’altra. Per adattarli alla loro nuova posizione, può essere estremamente utile ritoccarli con una fresa per legno. In altri casi poi, un kit frese per legno può essere utilizzato per creare barriere o staccionate per il proprio giardino. In questo modo, sarà possibile proteggere dei punti delicati oppure delimitare il passaggio ad una certa area, proteggendo i più piccoli quando sono da soli. Se si usa la fantasia comunque, ci sono tanti altri lavori che possono essere utilizzati con una fresatrice. Si può arredare per così dire la cuccia del cane oppure aggiungere degli scompartimenti al proprio capanno degli attrezzi. Insomma, questo strumento offre mille opportunità, vale la pena sfruttarle tutte!

Quale tipologia di fresa scegliere?

Infine, occorre comprendere quale tipologia di fresa occore acquistare. Come si è potuto notare, questo strumento serve per fare diversi lavori, tuttavia qualcuno potrebbe non conoscere quale modello acquistare. Un primo consiglio può essere quello di puntare sulle frese a legno dette a perno. Queste ultime sono leggeri e veloci, semplici da utilizzare e permettono di fare determinati lavoretti senza complicazioni. Da apprezzare anche le frese componibili, costituite da due pezzi differenti che permettono di lavorare in legno con la massima precisione. Infine, ci sono da considerare anche le frese con taglienti sostituibili. Tali modelli sono molto affilati, dunque occorre maneggiarli con cura e attenzione. In ultima analisi, la fresa è uno strumento da avere in casa. Scegliendo con attenzione è possibile ottenere un ottimo modello e godere dei suoi tanti vantaggi!

Il turismo in Austria come nuova forma di investimento

Quella del turismo è indubbiamente un ambito in continua crescita: numerosi sono i turisti che scelgono ogni giorno di viaggiare e di concedersi uno stacco dallo stress della vita quotidiana alla volta di qualche località ancora da scoprire.

Ecco che, anche molti imprenditori, decidono sempre più di investire proprio nella creazione di aziende turistiche che nascono sul territorio nazionale per poi aprirsi a quello internazionale in modo da far crescere il proprio business.

I paesi migliori dove investire

Tuttavia, bisogna scegliere bene i paesi nei quali è consigliabile investire nel turismo: recenti statiche mostrano come l’Austria si stia dimostrando un paese che ha raggiunto grandi risultati in questo ambito, nonostante la concorrenza agguerrita.

Come infatti sottolineato anche al World Economic Forum, tra 140 paesi selezionati come migliori destinazioni turistiche sulla base dei servizi e le attrazioni offerte, l’Austria quest’anno ha scalato la classifica.

Sono anche i numeri a confermare questa tendenza: nonostante il suo territorio non sia tra i più estesi, non vi è un altro paese dove l’industria del turismo abbia la stessa importanza in termini di ricchezza.

L’offerta culturale del turismo Austria, le bellezze paesaggistiche e il livello qualitativo delle strutture ricettive, fanno sì che sempre più turisti la scelgano come meta per le loro vacanze, spendendo circa € 100,00 al giorno: si tratta di cifre importanti che tendono ad aumentare a livello di volumi di affari.

Punti di forza

Diventa pertanto chiaro il perché numerosi imprenditori del settore decidono di ampliare il proprio business, puntando appunto sul turismo in Austria.

Del resto i punti di forza di questo settore sono numerosi, in primis l’elevata professionalità di coloro che operano in questo settore: si tratta di veri e propri professionisti tra i più qualificati al mondo, in grado di assicurare sono i migliori servizi.

La formazione professionale è uno di quegli aspetti principali sui quali l’Austria punta soprattutto nel settore del turismo: si parla di 40 programmi di studi universitari oltre a 30 scuole del settore turistico.

L’elevata qualità dei servizi insieme ad un’offerta variegata, stanno portando l’Austria ad essere la location ideale dove poter ampliare il proprio business comportando così un aumento della capacità occupazionale.

Investimenti esteri

Numerosi sono coloro che hanno già deciso di investire nel turismo in Austria, basti pensare ai grandi colossi come Best Western, Sheraton e Hilton.

Si tratta di grandi aziende che appartengono al settore del turismo che regolarmente sono alla ricerca di personale che ovviamente abbia una formazione alta per poter così mantenere intatto il proprio livello qualitativo.

Parliamo di una vera e propria ricerca dei migliori professionisti che siano in grado di affrontare anche la crescita esponenziale alla quale si sta assistendo: negli ultimi dieci anni il numero di turisti è cresciuto del 50%, con una stima del prossimo anno che si attesterà al 70%.

 

Quando è necessario sostituire il boiler a gas

Il boiler a gas o scaldabagno a gas è un elettrodomestico davvero molto importante che permette di ottenere acqua calda sanitaria ogni volta che serve. Con il passare degli anni però questo elettrodomestico può rompersi. Se il danno è di lieve entità è ovviamente possibile arginare il problema con una riparazione. Se il danno però è di entità piuttosto elevata, la riparazione potrebbe non essere la soluzione migliore. In questo caso ovviamente dovrai provvedere alla sostituzione del boiler a gas.

 

Devo scegliere lo stesso identico modello di boiler a gas? Questa è una delle domande in assoluto più diffuse. Non è necessario scegliere lo stesso modello di boiler, né la stessa marca. Ovviamente questa scelta potrebbe rendere possibile un’installazione più semplice e veloce perché con molta probabilità i ganci di sostegno non dovrebbero essere cambiati. Cambiare i ganci o adattarli ad un nuovo modello però non è poi così difficile e si tratta di una scelta che vale davvero la pena di compiere, a favore dell’acquisto di un modello di boiler a gas di ultima generazione, capace sicuramente di farvi risparmiare energia e quindi anche soldi.

 

Dovrei forse sostituire il boiler a gas con un modello elettrico? A nostro avviso questa sostituzione non è affatto consigliabile. I boiler elettrici sono economici e sono davvero molto semplici da installare, ma allo stesso tempo consumano molta energia. La sostituzione con un modello elettrico è adatta esclusivamente per le seconde case, per quelle abitazioni in cui quindi per buona parte dell’anno non vive nessuno e che vengono utilizzate esclusivamente per le vacanze.

 

Ricorda che al momento della sostituzione del boiler, potresti anche decidere di cambiare la sua posizione. Potrebbe essere utile nel caso in cui la posizione attuale non sia adeguata al nuovo modello da te scelto oppure nel caso in cui rovini completamente l’estetica della stanza. Ovviamente dovrai accertarti che lo spostamento sia possibile e che ti permetta di avere un impianto non solo a norma ma anche sicuro al cento per cento.

 

Chiama Yougenio per la sostituzione del boiler a gas, così potrai avere a tua disposizione una vasta gamma di servizi. Yougenio infatti è un portale che ti permette di scegliere il professionista più adatto per le tue specifiche esigenze. Potrai richiedere un sopralluogo, avere informazioni su quale sia il modello di boiler a gas o elettrico migliore per le tue esigenze, fugare ogni possibile dubbio che tu possa avere su questo lavoro di manutenzione della tua casa. Ovviamente ad un professionista puoi anche chiedere quale sia la posizione migliore dove installare il nuovo elettrodomestico: vedrai che se seguirai tutti i suoi consigli riuscirai ad ottenere un lavoro davvero impeccabile.

 

Potrai scegliere la data e l’orario che preferisci, perché Yougenio pensa alla piena soddisfazione dei suoi clienti e a garantire un servizio adatto al loro stile di vita, anche a coloro che hanno una vita davvero molto frenetica e pochissimo tempo a loro disposizione. Inoltre puoi risparmiare, i prezzi sono infatti concorrenziali e, cosa ancora più importate, sono a singola prestazione.

Il magazine finanza per imprenditori e aziende: dal recupero crediti alle news su leggi, regole e sanzioni

foto da primapaginareggio.it

Come gestire i propri capitali a vantaggio della produttività aziendale? Come recuperare un prestito o un credito in tempi ragionevoli?

Domande che intasano il web e che spesso rimangono senza risposta. La rete, si sa, porta in dote tanti vantaggi e tante informazioni utili, ma anche alcuni tranelli. Non tutte le fonti infatti sono verificabili e chiunque, prima di decidere cosa fare coi propri soldi (o come fare per recuperarli) ha bisogno di garanzie e certezze.

Per rispondere a tutte queste domande, ma anche per consigliare e per tenere aggiornati sulle novità e sulle normative legate alla gestione del credito, è nato il magazine finanza di ADV Trade.

Si tratta di un portale particolarmente utile tanto per il cittadino “comune” appassionato del settore quanto per piccole e medie imprese o professionisti di società finanziarie, utilities, telco e assicurazioni che ogni giorno devono districarsi in una selva di norme, leggi, regolamenti e vincoli burocratici per portare avanti con trasparenza e onestà il proprio business.

Il magazine è scritto con un linguaggio semplice, comprensibile a tutti, non soltanto agli addetti ai lavori.

Novità dai mercati di riferimento, consigli, regole e sanzioni per quanto riguarda il recupero di un credito. Situazione che la crisi, purtroppo, ha reso sempre più frequente, costringendo molte piccole aziende a chiudere i battenti, o nel migliore dei casi a veder compromessa la propria liquidità.

Essere al corrente di tutte le possibilità offerte dalla legge per recuperare quanto spetta, anche in via stragiudiziale – evitando cioè le lunghe e farraginose cause legali -, è determinante per sapere sempre cosa fare e come farlo.

Magazzino, i requisiti di sicurezza delle aree di carico e scarico

Hai un’attività e hai bisogno di un magazzino, oppure devi ristrutturare il vecchio capannone? Già saprai che il settore dei trasporti e della movimentazione merci in magazzino è soggetto a infortuni: urti, tagli abrasioni e cadute dall’alto sono le cause più frequenti. La legge prescrive una serie di accorgimenti per allestire un ambiente sicuro e funzionale, in particolare per quanto riguarda le aree di scarico e stoccaggio.


Foto da blog.atik.it

I locali di carico e scarico devono essere concepiti per rendere agevole e al tempo stesso sicura l’attività degli addetti, oltre che per ottimizzare la conservazione delle merci stesse. Ogni aspetto dev’essere pensato e realizzato nei minimi dettagli.

In particolare, il magazzino deve:

  • essere conforme alla normativa di sicurezza anti-incendio e rispettare i requisiti di luminosità e ventilazione
  • i percorsi carrabili interni ed esterni devono essere delineati, segnalati e mantenuti liberi da ostacoli
  • una striscia gialla, continua e antisdrucciolevole deve segnalare sul pavimento i percorsi pedonali, che devono essere tenuti liberi da ostacoli e a distanza di sicurezza da attrezzature e posti di lavoro

  • spazi e percorsi esposti al rischio di caduta di materiale dall’alto vanno adeguatamente protetti

  • gli scaffali devono essere ben fissati e predisposti all’utilizzo di accessori come scale e sgabelli; sul mercato si trovano ottime scaffalature industriali a prezzi accessibili

  • portoni e cancelli elettromeccanici devono possedere i necessari dispositivi di sicurezza che ne regolano il movimento, in particolare la fotocellula interna ed esterna.

Come in ogni luogo di lavoro, anche nei magazzini e nei capannoni è necessario predisporre un presidio sanitario di pronto soccorso e designare una persona, adeguatamente formata, addetta al primo intervento.

Seo per ecommerce, il rimedio contro la contraffazione sul web

Foto da capellistyle.it

Vendevano su internet capi di abbigliamento di note marche a prezzi scontati. Seo per ecommerce e grafica del sito sembravano, agli occhi meno esperti, pressoché identici ai portali ‘originali’. Peccato che i capi fossero contraffatti e che i clienti li comprassero ignari, convinti di portare a casa vestiti firmati con una spesa limitata. La Guardia di Finanza, dopo un’indagine durata oltre un anno, ha stangato l’organizzazione criminale: oltre 380 siti web – che pur avendo suffisso italiano si trovavano all’estero – sono stati oscurati e 17 persone sono finite sul registro degli indagati.

I siti del gruppo – appositamente creati per vendere abbigliamento contraffatto, come spiega una nota del Nucleo speciale frodi tecnologiche della GdF – sono stati sequestrati e rimossi definitivamente dal web: si tratta di una novità, almeno in Italia, perché fino a ieri i siti pirati ‘beccati’ dalle forze dell’ordine venivano oscurati sul territorio nazionale ma rimanevano online e ‘operativi’ per il resto del mondo.

In poco più di 4 anni la Guardia di Finanza ha oscurato più di 2.500 siti internet. Numeri che dimostrano quanto la contraffazione rappresenti una vera e propria piaga, per le piccole e medie imprese dedite all’ ecommerce e, più in generale, per l’economia italiana. Il mercato del falso, oltre a danneggiare il consumatore finale – anche in termini di qualità dei materiali e quindi di sicurezza e salute -, alimenta il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Organizzazioni illecite riproducono il sito originale, mettono in vetrina prodotti falsi a prezzi ridotti, sfruttano un marchio e il materiale pubblicitario ufficiale. Come fare, dunque, per proteggere il proprio brand e la propria attività di ecommerce?

Tramite una mirata ottimizzazione Seo per ecommerce, capace di unire qualità, ricchezza dei contenuti e originalità, è possibile essere riconoscibili e, di conseguenza, più difficili da riprodurre da parte dei contraffattori del web. È importante che nel negozio virtuale compaiano:

  • schede dei prodotti con foto e testi originali e dettagliati. Meglio caricare immagini di alta qualità, possibilmente accompagnate da un articolo editoriale e da un contenuto multimediale – come un video – per descrivere il prodotto e le sue caratteristiche
  • un’esperienza di ricerca intuitiva e semplificata – soprattutto sui siti di ecommerce che offrono centinaia (o migliaia) di prodotti – attraverso categorie, sottocategorie e tag interni
  • un’interfaccia mobile friendly: il sito deve rispondere con velocità, che ci si connetta da pc come da smartphone. Il 40% degli utenti abbandona un ecommerce se le pagine impiegano più di 3 secondi a caricare
  • garanzie sulla sicurezza. Nome, cognome, indirizzo e numero di telefono: le informazioni richieste agli utenti sono molte, pertanto una connessione certificata HTTPS è uno strumento imprescindibile. Anche Google la valuterà positivamente in termini di posizionamento.

Significato dei sogni: la valigia

La valigia all’interno di un sogno traduce un’esigenza da parte del sognatore e cioè quella di intraprendere un cambiamento per dare una svolta alla propria vita. La valigia è associata solitamente a chi sta partendo, di conseguenza essa viene collegata al desiderio di iniziare un nuovo percorso diverso dalla quotidianità. Si parte per cambiare e quindi per dare un nuovo corso alla propria esistenza.

Sognare un bagaglio, nell’interpretazione sogni significa aver raggiunto una forte consapevolezza di quelli che sono i propri desideri, le proprie ambizioni, le proprie paure e i propri limiti. Sognando un bagaglio realizziamo ciò che siamo e ciò che vogliamo dalla vita. Una sorta di presa di coscienza del nostro mondo interiore. Di conseguenza le valigie nei sogni possono avere un duplice significato: sia come oggetto fisico che traduce il nostro desiderio di trasformazione e sia come bagaglio interiore che ci consente di affrontare con maggior sicurezza e responsabilità le sfide del nostro futuro.

Nel caso in cui sogniamo di perdere la nostra valigia vorrà dire che viviamo nel terrore di dover rinunciare alle nostre sicurezze ma soprattutto siamo a conoscenza del loro equilibrio precario. Per questo motivo smarrire un bagaglio significa vivere con ansia la possibilità di un cambiamento che non vogliamo fare. Una valigia piena all’interno dei nostri sogni può avere due significati: o siamo talmente pieni di idee e progetti da non sapere come incanalare il nostro spirito d’iniziativa o semplicemente abbiamo la necessità di liberarci di qualche zavorra che sta rendendo il nostro viaggio pesante e insostenibile.

In questo senso abbiamo l’esigenza di togliere dal bagaglio le esperienze e i legami che appesantiscono le nostre scelte. Infine se il bagaglio del nostro sogno è aperto vuol dire che abbiamo lasciato le cose in sospeso e quindi non sappiamo se stiamo disfacendo la valigia oppure la stiamo preparando per partire.

La crisi dell’editoria nell’era della comunicazione digitale

L’editoria deve fare i conti con il nuovo modo che i millenials hanno di recepire le informazioni: basta pezzi lunghissimi, basta “pastoni” politici e informazioni scritte in maniera molto formale. Il mondo dell’editoria, per sopravvivere alla generazione millenials, deve fare in modo di essere veloce, facile e pratica.
I giovani leggono le notizie soprattutto attraverso i social e se ci si rifà a questo mondo è evidente che bisogna fare i conti ogni modo in cui viene strutturato e per questo motivo le notizie devono essere percepite in maniera rapida perché vengono spesso viste direttamente dallo smartphone.
L’informazione per essere percepita in maniera corretta dai millennials e per essere recepita, deve essere soprattutto visiva, ovvero deve usare come supporto video e foto che vengono viste in maniera molto più veloce di un testo.
Il mondo dell’editoria deve cercare di riflettere sulla nuova sfida che viene imposta a quello che era un settore fatto di parole e che adesso deve cambiare diventando un pianeta fatto di link, immagini e testi che devono rientrare nei caratteri permessi ed imposti dai social, come ad esempio Twitter.
La maggior parte dei quotidiani mondiali, come anche il The Guardian, deve fare i conti con un calo di vendite che sfiora il 60%. Ecco quindi che le agenzie di stampa devono reinventarsi entrando a far parte del mondo social e garantendo ai propri utenti delle piattaforme digitali e tecnologiche sempre innovative e differenti, in modo tale che i consumatori del futuro ovvero i millennials riescano ad interagire essendo anche a tratti sempre delle novità in questo ambito.
Sono le breaking news, le notizie che interessano, mentre gli approfondimenti rappresentano cibo soltanto un pubblico di nicchia. Come bisogna quindi adeguarsi a questa realtà? Semplicemente restando al passo ed uniformandosi alla diffusione di news veloci e pratiche anche sui social, facendo attenzione a non perdere qualità.

Dall’altra parte però i Millennials sono grandi fruitori di servizi online, alcuni dei quali proprio nel settore della stampa online. I Millennials amano creare delle proprie cose da regalare, stampare foto, creare delle magliette personalizzate; tutto questo utilizzando dei servizi appositi, come Cewe, un sito molto conosciuto nella qualità che soddisfa tutte le esigenza di stampa online.

Insomma se da una parte i giovani non leggono i giornali stampati in edicola, dall’altra parte amano avere fra le mani dei prodotti cartacei realizzati da loro. E’ sicuramente una generazione più creativa e meno passiva ma che in futuro avrà una grande capacità di spesa. Per questo le aziende fanno di tutto per conquistare la loro fiducia.

Bundesbank: oro all’estero

I periodi di difficoltà economica coincidono sempre con attività legate allo spostamento di capitali di alcuni stati verso altri, per cercare magari di tutelare un tesoro nazionale da una possibile speculazione legata magari alle difficoltà economiche contingenti.

Il problema non è tanto rappresentato dei movimenti che le banche di un paese fanno nei riguardi di un altro paese, il problema vero si manifesta quando queste operazioni vengono protette da una sorta di segretezza che ai più sembra sospetta.

Questo perché tanto più ci si accanisce a voler rendere blindate certe informazioni che dai palazzi del “ potere economico” non devono uscire, tanto più aumenta e si avverte la necessità di fare chiarezza su certe politiche adottate.

Il delicato momento economico, crea una sorta di attrito tra il mondo finanziario a quello politico nel quale si rompe un certo circolo virtuoso che di solito vede finanza e politica procedere sullo stesso binario.

In questo momento la politica deve fare i conti con una crisi economica senza precedenti che non mette in difficoltà solo nazioni come l’Italia, storicamente considerate a rischio per l’ammontare del debito pubblico ma tocca anche stati considerati sani.

In questo momento la stessa banca tedesca la Bundesbank da voci non ufficiali, pare che stia conducendo delle operazioni di trasferimento di proprie riserve auree verso paesi stranieri in particolar modo Inghilterra, Francia e Stati Uniti.

In realtà la notizia non è poi così nuova visto che queste operazioni pare siano state condotte subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, quello che rende tutta la vicenda non chiara è il netto rifiuto della banca stessa a ingerenze esterne.

Nello specifico dalla banca tedesca è arrivato un secco no a qualsiasi operazioni da parte di funzionari dello stato, che possa in qualche modo verificare e mappare quella che è la attuale situazione delle riserve auree.

Il fatto che la banca tedesca si sia trincerata dietro un secco no, non fa che aumentare i dubbi sulle operazioni di tipo finanziario legate all’oro che conduce all’estero. Trasferire quantitativi di oro verso altri stati, mette anche in dubbio quella che è la solidità del sistema economico tedesco.

Forse dietro il velo di prestigio, si nascondo problemi molto più grandi di quelli che potremmo immaginare.

 

A cura della redazione di WebEconomico.it