Monthly Archives: Maggio 2017

Il magazine finanza per imprenditori e aziende: dal recupero crediti alle news su leggi, regole e sanzioni

foto da primapaginareggio.it

Come gestire i propri capitali a vantaggio della produttività aziendale? Come recuperare un prestito o un credito in tempi ragionevoli?

Domande che intasano il web e che spesso rimangono senza risposta. La rete, si sa, porta in dote tanti vantaggi e tante informazioni utili, ma anche alcuni tranelli. Non tutte le fonti infatti sono verificabili e chiunque, prima di decidere cosa fare coi propri soldi (o come fare per recuperarli) ha bisogno di garanzie e certezze.

Per rispondere a tutte queste domande, ma anche per consigliare e per tenere aggiornati sulle novità e sulle normative legate alla gestione del credito, è nato il magazine finanza di ADV Trade.

Si tratta di un portale particolarmente utile tanto per il cittadino “comune” appassionato del settore quanto per piccole e medie imprese o professionisti di società finanziarie, utilities, telco e assicurazioni che ogni giorno devono districarsi in una selva di norme, leggi, regolamenti e vincoli burocratici per portare avanti con trasparenza e onestà il proprio business.

Il magazine è scritto con un linguaggio semplice, comprensibile a tutti, non soltanto agli addetti ai lavori.

Novità dai mercati di riferimento, consigli, regole e sanzioni per quanto riguarda il recupero di un credito. Situazione che la crisi, purtroppo, ha reso sempre più frequente, costringendo molte piccole aziende a chiudere i battenti, o nel migliore dei casi a veder compromessa la propria liquidità.

Essere al corrente di tutte le possibilità offerte dalla legge per recuperare quanto spetta, anche in via stragiudiziale – evitando cioè le lunghe e farraginose cause legali -, è determinante per sapere sempre cosa fare e come farlo.

Magazzino, i requisiti di sicurezza delle aree di carico e scarico

Hai un’attività e hai bisogno di un magazzino, oppure devi ristrutturare il vecchio capannone? Già saprai che il settore dei trasporti e della movimentazione merci in magazzino è soggetto a infortuni: urti, tagli abrasioni e cadute dall’alto sono le cause più frequenti. La legge prescrive una serie di accorgimenti per allestire un ambiente sicuro e funzionale, in particolare per quanto riguarda le aree di scarico e stoccaggio.


Foto da blog.atik.it

I locali di carico e scarico devono essere concepiti per rendere agevole e al tempo stesso sicura l’attività degli addetti, oltre che per ottimizzare la conservazione delle merci stesse. Ogni aspetto dev’essere pensato e realizzato nei minimi dettagli.

In particolare, il magazzino deve:

  • essere conforme alla normativa di sicurezza anti-incendio e rispettare i requisiti di luminosità e ventilazione
  • i percorsi carrabili interni ed esterni devono essere delineati, segnalati e mantenuti liberi da ostacoli
  • una striscia gialla, continua e antisdrucciolevole deve segnalare sul pavimento i percorsi pedonali, che devono essere tenuti liberi da ostacoli e a distanza di sicurezza da attrezzature e posti di lavoro

  • spazi e percorsi esposti al rischio di caduta di materiale dall’alto vanno adeguatamente protetti

  • gli scaffali devono essere ben fissati e predisposti all’utilizzo di accessori come scale e sgabelli; sul mercato si trovano ottime scaffalature industriali a prezzi accessibili

  • portoni e cancelli elettromeccanici devono possedere i necessari dispositivi di sicurezza che ne regolano il movimento, in particolare la fotocellula interna ed esterna.

Come in ogni luogo di lavoro, anche nei magazzini e nei capannoni è necessario predisporre un presidio sanitario di pronto soccorso e designare una persona, adeguatamente formata, addetta al primo intervento.

Seo per ecommerce, il rimedio contro la contraffazione sul web

Foto da capellistyle.it

Vendevano su internet capi di abbigliamento di note marche a prezzi scontati. Seo per ecommerce e grafica del sito sembravano, agli occhi meno esperti, pressoché identici ai portali ‘originali’. Peccato che i capi fossero contraffatti e che i clienti li comprassero ignari, convinti di portare a casa vestiti firmati con una spesa limitata. La Guardia di Finanza, dopo un’indagine durata oltre un anno, ha stangato l’organizzazione criminale: oltre 380 siti web – che pur avendo suffisso italiano si trovavano all’estero – sono stati oscurati e 17 persone sono finite sul registro degli indagati.

I siti del gruppo – appositamente creati per vendere abbigliamento contraffatto, come spiega una nota del Nucleo speciale frodi tecnologiche della GdF – sono stati sequestrati e rimossi definitivamente dal web: si tratta di una novità, almeno in Italia, perché fino a ieri i siti pirati ‘beccati’ dalle forze dell’ordine venivano oscurati sul territorio nazionale ma rimanevano online e ‘operativi’ per il resto del mondo.

In poco più di 4 anni la Guardia di Finanza ha oscurato più di 2.500 siti internet. Numeri che dimostrano quanto la contraffazione rappresenti una vera e propria piaga, per le piccole e medie imprese dedite all’ ecommerce e, più in generale, per l’economia italiana. Il mercato del falso, oltre a danneggiare il consumatore finale – anche in termini di qualità dei materiali e quindi di sicurezza e salute -, alimenta il lavoro nero e l’evasione fiscale.

Organizzazioni illecite riproducono il sito originale, mettono in vetrina prodotti falsi a prezzi ridotti, sfruttano un marchio e il materiale pubblicitario ufficiale. Come fare, dunque, per proteggere il proprio brand e la propria attività di ecommerce?

Tramite una mirata ottimizzazione Seo per ecommerce, capace di unire qualità, ricchezza dei contenuti e originalità, è possibile essere riconoscibili e, di conseguenza, più difficili da riprodurre da parte dei contraffattori del web. È importante che nel negozio virtuale compaiano:

  • schede dei prodotti con foto e testi originali e dettagliati. Meglio caricare immagini di alta qualità, possibilmente accompagnate da un articolo editoriale e da un contenuto multimediale – come un video – per descrivere il prodotto e le sue caratteristiche
  • un’esperienza di ricerca intuitiva e semplificata – soprattutto sui siti di ecommerce che offrono centinaia (o migliaia) di prodotti – attraverso categorie, sottocategorie e tag interni
  • un’interfaccia mobile friendly: il sito deve rispondere con velocità, che ci si connetta da pc come da smartphone. Il 40% degli utenti abbandona un ecommerce se le pagine impiegano più di 3 secondi a caricare
  • garanzie sulla sicurezza. Nome, cognome, indirizzo e numero di telefono: le informazioni richieste agli utenti sono molte, pertanto una connessione certificata HTTPS è uno strumento imprescindibile. Anche Google la valuterà positivamente in termini di posizionamento.