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Significato dei sogni: la valigia

La valigia all’interno di un sogno traduce un’esigenza da parte del sognatore e cioè quella di intraprendere un cambiamento per dare una svolta alla propria vita. La valigia è associata solitamente a chi sta partendo, di conseguenza essa viene collegata al desiderio di iniziare un nuovo percorso diverso dalla quotidianità. Si parte per cambiare e quindi per dare un nuovo corso alla propria esistenza.

Sognare un bagaglio, nell’interpretazione sogni significa aver raggiunto una forte consapevolezza di quelli che sono i propri desideri, le proprie ambizioni, le proprie paure e i propri limiti. Sognando un bagaglio realizziamo ciò che siamo e ciò che vogliamo dalla vita. Una sorta di presa di coscienza del nostro mondo interiore. Di conseguenza le valigie nei sogni possono avere un duplice significato: sia come oggetto fisico che traduce il nostro desiderio di trasformazione e sia come bagaglio interiore che ci consente di affrontare con maggior sicurezza e responsabilità le sfide del nostro futuro.

Nel caso in cui sogniamo di perdere la nostra valigia vorrà dire che viviamo nel terrore di dover rinunciare alle nostre sicurezze ma soprattutto siamo a conoscenza del loro equilibrio precario. Per questo motivo smarrire un bagaglio significa vivere con ansia la possibilità di un cambiamento che non vogliamo fare. Una valigia piena all’interno dei nostri sogni può avere due significati: o siamo talmente pieni di idee e progetti da non sapere come incanalare il nostro spirito d’iniziativa o semplicemente abbiamo la necessità di liberarci di qualche zavorra che sta rendendo il nostro viaggio pesante e insostenibile.

In questo senso abbiamo l’esigenza di togliere dal bagaglio le esperienze e i legami che appesantiscono le nostre scelte. Infine se il bagaglio del nostro sogno è aperto vuol dire che abbiamo lasciato le cose in sospeso e quindi non sappiamo se stiamo disfacendo la valigia oppure la stiamo preparando per partire.

La crisi dell’editoria nell’era della comunicazione digitale

L’editoria deve fare i conti con il nuovo modo che i millenials hanno di recepire le informazioni: basta pezzi lunghissimi, basta “pastoni” politici e informazioni scritte in maniera molto formale. Il mondo dell’editoria, per sopravvivere alla generazione millenials, deve fare in modo di essere veloce, facile e pratica.
I giovani leggono le notizie soprattutto attraverso i social e se ci si rifà a questo mondo è evidente che bisogna fare i conti ogni modo in cui viene strutturato e per questo motivo le notizie devono essere percepite in maniera rapida perché vengono spesso viste direttamente dallo smartphone.
L’informazione per essere percepita in maniera corretta dai millennials e per essere recepita, deve essere soprattutto visiva, ovvero deve usare come supporto video e foto che vengono viste in maniera molto più veloce di un testo.
Il mondo dell’editoria deve cercare di riflettere sulla nuova sfida che viene imposta a quello che era un settore fatto di parole e che adesso deve cambiare diventando un pianeta fatto di link, immagini e testi che devono rientrare nei caratteri permessi ed imposti dai social, come ad esempio Twitter.
La maggior parte dei quotidiani mondiali, come anche il The Guardian, deve fare i conti con un calo di vendite che sfiora il 60%. Ecco quindi che le agenzie di stampa devono reinventarsi entrando a far parte del mondo social e garantendo ai propri utenti delle piattaforme digitali e tecnologiche sempre innovative e differenti, in modo tale che i consumatori del futuro ovvero i millennials riescano ad interagire essendo anche a tratti sempre delle novità in questo ambito.
Sono le breaking news, le notizie che interessano, mentre gli approfondimenti rappresentano cibo soltanto un pubblico di nicchia. Come bisogna quindi adeguarsi a questa realtà? Semplicemente restando al passo ed uniformandosi alla diffusione di news veloci e pratiche anche sui social, facendo attenzione a non perdere qualità.

Dall’altra parte però i Millennials sono grandi fruitori di servizi online, alcuni dei quali proprio nel settore della stampa online. I Millennials amano creare delle proprie cose da regalare, stampare foto, creare delle magliette personalizzate; tutto questo utilizzando dei servizi appositi, come Cewe, un sito molto conosciuto nella qualità che soddisfa tutte le esigenza di stampa online.

Insomma se da una parte i giovani non leggono i giornali stampati in edicola, dall’altra parte amano avere fra le mani dei prodotti cartacei realizzati da loro. E’ sicuramente una generazione più creativa e meno passiva ma che in futuro avrà una grande capacità di spesa. Per questo le aziende fanno di tutto per conquistare la loro fiducia.